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Il Fiano di Avellino More Maiorum di Mastroberardino è la massima espressione del vitigno Fiano. Questo vino rappresenta un omaggio alla tradizione delle vinificazioni dei bianchi in Irpinia: da qui il nome, che rievoca appunto “il rispetto delle usanze degli antenati”.
Questo Fiano proviene dal vigneto Lapio, caratterizzato da un terreno di tipo argilloso-calcareo, esposto a sud-ovest, a 400 metri s.l.m.
La vendemmia viene svolta a fine ottobre, con raccolta manuale, a cui segue una vinificazione in bianco, una fermentazione in barriques, un conclusivo affinamento per 6 mesi in barriques di acacia e per 24 mesi in bottiglia.
Caratteristiche organolettiche
Il Fiano di Avellino More Maiorum di Mastroberardino presenta alla vista un colore giallo paglierino intenso. Al naso il profumo è complesso, caratterizzato da sentori minerali e speziati uniti a note floreali di tiglio e acacia, miele e erbette aromatiche. Il sapore in bocca è contraddistinto da note minerali, sentori di albicocca e scorza d'arancia insieme ad un lungo finale di nocciola.
Abbinamenti e servizio
Questo Fiano di Avellino si accompagna molto bene a formaggi freschi e stagionati, legumi, verdure, primi piatti, risotti ai frutti di mare, piatti a base di pesce, crostacei e carni bianche, servendolo ad una temperatura ideale di 12-14°C.
Peso | 1 |
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Gli antichi ci sapevano fare
Fiano di straordinaria complessità che ricorda il primo Mastroberardino, quando qui a Milano negli anni'80 arrivarono i suoi vini eccellenti e fu una scoperta per tutti. Ho aperto una bottiglia del 2014: esemplare la tenuta. Il profumo e il sapore barricato sono molto intensi. L'ho abbinato a ostriche e (udite udite) a un risotto alla milanese al salto. Perfetto . Grande vino.